Giallo, Mistery, Thriller, Noir – Persefone

Divinità greca, moglie di Ade, il dio degli inferi, Presefone è la regina dell’oltretomba e del mistero. E accompagna egregiamente i nostri romanzi in cui il mistero è protagonista.

Beatrice Ardenzi, giornalista precaria nella redazione di un quotidiano di provincia, si è sempre occupata di tematiche sociali, fino a quando il direttore le affida una inchiesta sul “mostro della palude”, serial killer che mutila e uccide persone anziane. Un caso difficile per il commissario Matteo Croci e il suo braccio destro, l’agente Alessio Pelliconi, in cui Beatrice si trova coinvolta suo malgrado. Tra i battibecchi con Croci e alcune intuizioni utili alle indagini, l’amicizia di Beatrice e Alessio si trasforma in qualcosa di più, complice un corso di panificazione. Beatrice e la Polizia giungono all’epilogo del caso, ma non tutto è come sembra.
Tornata alla routine quotidiana, Beatrice crede di avere smesso per sempre i panni dell’investigatrice, ma a quanto pare il suo destino è di cacciarsi nuovamente nei guai: la prima vacanza con Alessio si trasforma in un’indagine a Parigi, tra sale da tè e ambasciate esotiche, per aiutare un’amica indagata per l’omicidio del principe ereditario del Brunei. E se una degustazione di tè rovina la loro vacanza, una prozia stramba e una marmellata forse letale mettono a dura prova la loro festa di fidanzamento.
Riuscirà Beatrice, investigatrice “involontaria” e un po’ maldestra a risolvere i tre casi e a tenersi il fidanzato?

Carla Casazza, insegnante, giornalista, editor e consulente editoriale, ha fatto della scrittura la sua passione e il suo lavoro. Ha pubblicato il saggio storico “Montecuccoli 1937-38 Viaggio in Estremo Oriente” (Bacchilega Editore) e la raccolta di racconti “Scritto sull’acqua” (CaRoL Books); inoltre, come membro del collettivo SIC, il romanzo a più mani “In territorio nemico” (Minimum Fax). Legge tanto, di tutto, ma ha una predilezione per la letteratura del nord Europa e quella anglofona.
Cammina appena può, preferibilmente in montagna. Vive in Trentino Alto Adige.

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Prima metà del milleottocento, in una valle sperduta tra aspre montagne, durante un autunno particolarmente rigido, un boscaiolo scompare nel nulla. Subito si attribuisce la colpa della sparizione ai branchi di lupi famelici per cui la valle è tristemente famosa e che probabilmente sono responsabili anche delle sparizioni di numerosi viandanti che hanno avuto l’ardire di avventurarsi in quei luoghi oscuri e selvaggi. Un ufficiale ex bonapartista, esiliato in quel luogo dimenticato da Dio, riceve l’incarico di fare luce sul mistero e solleva il velo che nasconde fatti orribili e inquietanti, oppure fantasie di montanari impressionabili. Ispirato a una storia vera che ancora oggi fa discutere storici e studiosi, un romanzo che cattura l’attenzione fino all’ultima pagina.

Marcello Freddi nasce a Reggio Emilia nel 1967. Diplomato in lettere classiche e laureato in giurisprudenza, ha pubblicato diversi racconti per riviste e quotidiani. In precedenza ha pubblicato il romanzo “Un mondo perfetto” edito da Edizioni Tripla E.

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